Oggi vorrei spendere qualche parola sul DOTT. BERRINO.
Nell'ultimo anno l'ho seguito molto perchè ho vissuto in prima persona la sofferenza di perdere un parente molto vicino a me per una malattia che ormai è sempre più comune che è li tumore.
Sono fermamente convinta che l'aumento di tutti questi tumori è dovuto ai nostri nuovi stili di vita, la nuova tecnologia ( wifi, ecc.) e sopratutto la nostra alimentazione.
Sempre di corsa e con sempre meno soldi sono le cause che ci portano a consumare cibi di scarsa qualità e magari già pronti.
L'assurdità è che viviamo in una società dove siamo disposti a farci i debiti per prodotti futili come il telefonino oppure le vacanze estive ma guai se andiamo a spendere 1€ in più per un kg di pomodori BIO ( Ovviamente il mio è un esempio).
Cosi vediamo accrescere il successo dei discount e aumentare la chiusura dei negozietti. Ma adesso non ti voglio annoiare con questo discorso puramente commerciale.
Il bello è che quando ci ammaliamo siamo disposti a spendere qualunque cifra per guarire ma in alcuni casi è troppo tardi.
MA PERCHE' NON PREVIENI INVECE DI CURARE???
Tornando a Berrino ti riporto qui sotto alcuni suoi pensieri sull'alimentazione e sulle diete giusto per avere:
MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA SU QUELLO CHE MANGIAMO.
Il parere su alimentazione e diete di Franco Berrino, famoso oncologo italiano con al suoattivo centinaia di pubblicazioni.
Perché le diete “moderne” tendono a non funzionare
O meglio, perché non funzionano nel lungo periodo. Perché effettivamente una persona che segue una dieta iperproteica può anche dimagrire 10 kg in un mese, ma poi,sistematicamente, si riprende peso.
Questo perché il meccanismo di queste diete iperproteiche è quello di intossicare il sistema nervoso, intossicano il centro dell’appetito, e quindi di fatto la gente mangia meno, e rimane con l’idea che sia meglio mangiare tante proteine.
Questa concezione è sbagliata.
Studi importantissimi a livello sia europeo che americano hanno dimostrato che un elevata percentuale di proteine animali è un fattore che mette ad alto rischio di obesità. Chi invece consuma maggiormente cereali, frutta verdura e in misure più ridotte carne e pesce tende a rimanere nel peso-forma.
La dieta mediterranea tradizionale
Il dottor Berrino ci tiene a sottolineare l’aspetto tradizionale della dieta. Questo perché anni fa la carne era un lusso, non la si mangiava con la frequenza e sovrabbondanza di oggi, ma solo ogni tanto.
La dieta mediterranea tradizionale prevedeva tantissimi cereali, ogni giorno, e frutta e verdura in grande quantità.
Da tenere sempre a mente che i cereali non devono essere raffinati!
Quindi meglio evitare la farina 0 e 00, e prediligere quella integrale, quest’ultima dopo qualche mese irrancidisce, quella raffinata invece sarà uguale a se stessa anche dopo 10 anni.
Chissà perché.
Un altro aspetto di fondamentale importanza nella tradizionalità della dieta è il rispettodelle stagionalità. Questo è un aspetto importantissimo che da tempo si è perso. Fino a poco tempo fa, fino al grande sviluppo della tecnologia, l’uomo era costretto a rispettare la terra ed i suoi ritmi, eravamo obbligati a tener conto delle leggi della natura, non potevamo danneggiare la terra. Oggi invece possiamo farlo.
Possiamo inquinare l’aria, l’acqua e tutto ciò che ci circonda e ci da sostentamento.
Il mondo funziona secondo leggi naturali e ci sono molti cicli del mondo naturale con cui si deve vivere in armonia. La soluzione individuale che abbiamo è quella di armonizzarci con la natura. Ovvero di rispettare le stagioni e cibarci delle varietà di alimenti che la natura ci fornisce nei suoi cicli.
I consigli per rimanere in forma del prof. Berrino:
- Dedicare uno spazio quotidiano all’attività fisica.
- Non mangiare porcherie; se si evita il cibo spazzatura è molto più facile rimanere in forma, per esempio le bevande zuccherate, in cui sono compresi i succhi di frutta zuccherati, e i vari prodotti industriali: patatine, salatini ecc.
- Evitare i cibi pronti , ovvero quelli che puoi mangiare senza prepararli e cucinarli.Fanno male perché troppo ricchi di zucchero, di sale, di grassi di cattiva qualità e di margarine, che sono le cose contro cui combatte l’organizzazione mondiale della sanità ma sono proprio quelle che vanno incontro al gusto della maggior parte della gente e che servono per far sembrare buono un cibo di bassa qualità.
- Per rimanere in forma a lungo termine ridurre il consumo di prodotti animali.
- Il problema del pesce è che è inquinato, ma se siete certi della sua provenienza e salute è comunque un buon alimento (senza esagerare nella frequenza).
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Non c’è bisogno di mangiare tanto, l’importante è garantirsi la varietà che le stagioni ci mettono a disposizione.
che dobbiamo sapere su ciò che mangiamo
Latte
La Rivista Pediatrics ha mostrato qualche anno fa che non c'è nessuna prova che il latte faccia bene alle ossa. “E' un'illusione” spiega il prof. Berrino nel video realizzato dal laboratorio di cucina naturale di Manuela Palestra in occasione dell'incontro su “Alimentazione e salute” - spiegando inoltre che i bambini,
come anche gli adulti, sono oggi “troppo nutriti” perché ci sia bisogno di mangiare latte quotidianamente. I latte e formaggio di mucca stimola i fattori di crescita, i quali – dice Barrino – “sono più alti nei malati di cancro”
Zucchero
“E' un modo per far sembrare buone delle cose che non sono buone”. Esordisce così il prof.Berrino rispondendo alla prima domanda sullo zucchero, nell'ambito di un'intervista realizzata per La Scuola della Salute, un progetto del 2011 promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di tumori, che incoraggia tra gli studenti delle scuole
secondarie corretti stili di vita, una sana alimentazione, e la lotta al tabagismo giovanile.
“L'uomo nella sua storia non ha mai mangiato zucchero” chiarisce il professore, ma oggi lo troviamo dappertutto: nei piselli in scatola, nel pane, nelle fette biscottate ecc”. Questo perché la qualità degli ingredienti di base è pessima. Lo zucchero fa male, soprattutto nella forma liquida: quindi bevande zuccherate, gasate, che sono la principale causa di obesità nei bambini. La sua peculiarità è quella di essere ingerito volentieri anche quando si è sazi.
Allora qual è il modo migliore per dolcificare? La frutta.
Importantissime, le proteine sono “il materiale per costruire il corpo, le cellule”. Un ragazzo di età scolare ha bisogno di un grammo di proteine per ogni kg di peso corporeo, ma ne mangia generalmente tra i 100 e 150 grammi! Questo perché si mangia tutti i giorni carne, formaggi, salumi, ecc.
Oggi si sta scoprendo che una dieta molto ricca di proteine è una delle principali cause di aumento di peso. Le proteine inducono la formazione dei fattori di crescita ed è per questo che ne abbiamo bisogno.
“Ma quando si assumono troppe proteine – chiarisce Berrino - i fattori di crescita nel nostro sangue sono più alti, e chi ha questi fattori di crescita più alti, si ammala di più di cancro”. Per questo si raccomanda ad un uso moderato di proteine, privilegiando l'associazione delle proteine dei cereali: del grano, del riso,
dell'orzo, del farro, con le proteine dei legumi.
Si alla carne e ai formaggi ma non come abitudine quotidiana.
Cosa è corretto mangiare
A detta del prof. Franco Berrino, “la raccomandazione del mondo della ricerca scientifica è quella di basare l'alimentazione quotidiana su cibi di natura prevalentemente vegetale non industrialmente raffinati: non la farina bianca ma quella integrale; non il pane bianco ma quello integrale e così per il riso.
Quindi è bene scegliere su un'ampia varietà di cereali non raffinati industrialmente, di legumi, di verdure,di frutta”. Attenzione agli alimenti ad alta densità calorica: la maggior parti dei prodotti alimentari pubblicizzati.
Attività fisica
Fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo. “Il nostro corpo è stato programmato per fare attività fisica – dice Berrino – e lo sport più semplice è quello di camminare, almeno un'ora al giorno”. Che questo tipo di alimentazione funzioni, il dott. Berrino lo ha cominciato a provare scientificamente più di 10 anni fa, quando ha dato vita allo studio Diana 1.
“Erano 104 signore divise in 2 gruppi racconta lo stesso Berrino a Report, in una puntata andata in onda il 15/03/2009 – metà di loro sono venute a mangiare con noi per 5 mesi, 2 volte la settimana, e questo ha dimostrato molto chiaramente che modificando l’alimentazione queste signore si sentivano meglio:nessuna di loro era stitica, il colesterolo e glicemia si sono abbassati, così come il testosterone (fattore di rischio per il cancro alla mammella secondo il prof.). Le proteine che ci proteggono dagli ormoni sessuali invece si sono alzate.